Viaggiatori provenienti dall'India e dallo Sri Lanka si insediano nell'arcipelago delle Maldive.
Le Maldive vengono chiamate "Isole del denaro" dai mercanti arabi che si erano spinti in Estremo Oriente per raccogliere conchiglie da usare come moneta.
Conversione all'Islam; la popolazione locale, in maggioranza buddhista, si converte alla cultura islamica dopo essere venuta in contatto con i mercanti arabi che usavano l'arcipelago come scalo.
Le Maldive, dopo essere state occupate da pirati, indiani e portoghesi, diventano un protettorato Olandese.
Il sultano Mohammed Mueenuddin firma un accordo con gli inglesi. Le Maldive diventano formalmente un protettorato inglese. I britannici costruiscono strutture per la difesa dell'arcipelago.
Viene redatta la prima costituzione. La carica di sultano diviene elettiva e non più ereditaria.
Viene abolito il sultanato. Amin Didi diventa il primo presidente della repubblica ma rimane in carica pochi mesi perché viene destituito da Mohammed Faridi Didi, che viene eletto novantaquattresimo, e ultimo, sultano delle Maldive.
La Royal Air Force, l'aeronautica militare inglese, potenzia la sua base alle Maldive. La presenza inglese è sempre più imponente; gli abitanti di alcune isole si rivoltano e decidono di separarsi per creare uno stato indipendente. Le rivolte finiscono nel 1962 dopo uno scontro navale negli atolli meridionali.
Viene proclamata la Repubblica Islamica delle Maldive. Le isole diventano totalmente indipendenti dalla Gran Bretagna.
Con un referendum viene abolito il definitivamente il sultanato e Ibrahim Nasir, già primo ministro durante il sultanato di Farid Didi, diviene il secondo presidente della Repubblica.
Nasir, sentendosi in pericolo di morte, abbandona la carica. Viene eletto presidente Maumoon Abdul Gayoom.
Oggi Gayoom è in carica da 26 anni, dopo aver resistito a due tentativi di colpo di stato negli anni ottanta. Durante la presidenza di Gayoom, professore universitario e ambasciatore dell'Onu, le Maldive hanno vissuto un periodo di sviluppo socio-economico, grazie al turismo, alla pesca e agli aiuti dagli altri paesi. Le Maldive stanno cercando di trovare il giusto equilibrio tra il rigido rispetto della tradizione islamica e il processo di liberalizzazione e modernizzazione che sta investendo il paese.