Natura

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Una delle principali attrazioni dell'arcipelago è la ricchezza dei suoi fondali, chiamati "l'acquario di Allah". Nell'acqua trasparente, e calda tutto l'anno, miriadi di pesci coloratissimi nuotano liberamente.

I meravigliosi fondali delle Maldive

Poter accedere a questo mondo magico non è comunque un privilegio concesso solo ai sub esperti. Già ad un metro di profondità è possibile ammirare gran parte delle migliaia di specie di pesci che popolano le isole Maldive.

Basta indossare maschera e boccaglio e nuotare per pochi metri per vedere tra la barriera corallina pesci chirurgo, balestra, farfalla, pagliaccio e tanti altri fino ad arrivare alle murene, alle tartarughe e agli squali martello.

Gli squali si concentrano lungo le pass oceaniche, ovvero i canali che mettono in comunicazione la laguna con l'atollo. Nel periodo tra febbraio e settembre, con un pò di fortuna, è possibile avvistare anche l'enorme squalo balena, che raggiunge la lunghezza di 18 metri.

All'interno degli atolli si trovano i cosiddetti "thilas", ossia ammassamenti di corallo che affiorano grazie alle correnti e alla bassa marea. I thilas offrono riparo alla fauna marina e sono ricchissimi di flora subacquea. Si contano almeno 200 specie tra coralli duri, gorgonie e alcionari che vivono alle Maldive.

Il corallo ha iniziato il suo paziente lavoro sessanta milioni di anni fa senza mai arrestarsi. Purtroppo l'effetto atmosferico chiamato "El Nino" ha portato nel 1998 un innalzamento della temperatura che ha causato una grande moria di alghe, con le quali i coralli vivono in simbiosi. Questo ha causato uno "sbiancamento" dei coralli.

Fortunatamente il resto della flora e della fauna non è stato danneggiato e le immersioni sono ancora uno spettacolo indimenticabile nonostante la diminuzione dei colori.

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